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Vipad dile tini vipad haran koren.
Con le avversità, Egli distrugge le avversità.
Essere un individuo, è una sofferenza in sè, significa schiavitù, separazione dall'Uno. L'individuo immerso nel mondo, nella materia, non si rende conto di tale sofferenza se non quando Dio invia dolori e avversità affinchè l'uomo si desti dalla condizione di innata miseria che la scelta della materia sullo spirito, comporta.
Quando ci si accorge che i momenti di felicità che si ricevono in questo mondo fatto di ombre durano poco, alcuni iniziano a cercare, dentro sè stessi, l'Uno. Ecco allora che il dolore e le avversità inviate da Dio producono risultato.
Qualunque sofferenza dovuta al karma deve essere sopportata. Ma una volta esaurita, è finita!
In questo mondo, anche la sofferenza è benefica.
"Io dico sempre di andare dal migliore dottore quando si è malati. E' così in tutti i passi della vita, vai dal più grande. Se ti metti nelle mani del migliore puoi liberarti dalle preoccupazioni e dirti: 'qualunque cosa succeda sarà quella giusta'. Ma è difficile, costa caro. Bisogna continuare a dare. Come quando si va da Dio (il più grande di tutti), uno deve dare tutto: il proprio orgoglio, la propria ira, il proprio considerarsi importante, e poi sopportare gli insulti senza lamentarsi.
Quando dai tutto, ricevi tutto".
(Anandamayee Ma)ॐॐॐ
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