sabato 23 giugno 2012

Lo rifarei



Ho imparato che la libertà è una delle cose più difficile da gestire in modo maturo, saggio e costruttivo.
Che si nasce e si muore da soli, ma che chi si incontra sul cammino rende il nostro viaggio più interessante.
Che soprattutto dalle esperienze più dure si esce rafforzati e cresciuti.
Ho imparato che chi non ha la fortuna di avere un po’ di sfortuna è sfortunato.
Che niente può essere barattato con la vita, in quanto ricerca, consapevolezza, in quanto vita. La propria.
Che il passato è già stato, che il futuro non è ancora e che l’unica cosa per cui vale la pena vivere è il presente.
Ho imparato che la morte è certa, istantanea, potentissima.
Ho imparato che poi si rinasce. Sempre.
Ho imparato che tutto passa, anche il dolore più acuto, l’ingiustizia più grande, tutto, se paragonato alla vastità dell’universo assume una piccolezza irrilevante.
Che l’amore ha poco a che vedere con la persona amata, e tutto a che vedere con noi tessi. È uno stato dell’anima proiettato abbastanza casualmente su chi ci sta di fronte.
Ho imparato che l’unico modo per ricevere amore è darne. Tanto.
Che vale la pena di sacrificare tutto per vivere una vita piena, totale, mentre non c’è nulla per cui valga la pena di sacrificare la vita.
Che la verità e l’onestà non sempre vincono, ma chissenefrega! Ti aiutano a dormire meglio e a morire più leggero.
Ho imparato che la solitudine deve diventare la nostra più fedele amica, che conoscerla è molto più utile che non evitarla.
Che vivere avendo paura è la più grande schiavitù che l’essere umano possa conoscere.
Ho imparato che non c’è cosa al mondo che non ci si possa permettere di sognare. E che niente dovrebbe rimanere solo “nei sogni”.
Che i sogni sono il motore dell’anima, che quando finiscono è la fine.
Che la curiosità è la vera forza vitale: se sei curioso chiedi, se chiedi indaghi, se indaghi ricerchi, se ricerchi qualcosa trovi.
Ho imparato che la gratitudine, quella vera, quella sentita, quella incondizionata è la più alta forma di rispetto.
Che nella vita tutto torna, ciò che semini raccogli.
Ho imparato che non è la perfezione a renderci attraenti, ma conoscere i nostri demoni e farci pace.
Che per perdonare se stessi ci vuole molto coraggio.
Ho imparato che quando si salta c’è una rete sotto. Sempre.

Per tutte queste ragioni e molte altre che oggi ancora non mi è dato conoscere, io lo rifarei!
Tutto il percorso. Accidentato, disordinato, rischioso.
Tutto, esattamente uguale a ciò che è stato.

Lo rifarei - Camila Raznovich

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