domenica 7 marzo 2010

La mia India - Paramahansa Yoganada

Non dove il muschio della felicità soffia
non nel Paese dove il buio e il timore non incedano
non nelle case dai sorrisi perpetui
non nel cielo o nel paese della prosperità
io vorrei essere nato,
se dovrò nuovamente vestire l'abito mortale.
Migliaia di carestie possano infuriare
e frantumare il mio karma
ma io amerei d'essere nuovamente
nel mio Indostan.
Un milione di predatori della malattia
tentino di derubarmi della fatua salute della mia carne
o le nuvole del Destino rovescino
le gocce bollenti d'un tormento che marchi a fuoco.
Ma io amerei riapparire in India!
E' questo mio amore un sentimento cieco,
che non contempla i sentieri della ragione?
Ah, no! io amo l'India
perchè lì ho appreso per la prima volta ad amare Dio
e tutto ciò che è bellezza.
Alcuni insegnano a cogliere le gocce
della mutevole vita-rugiada
che scivolano sulla foglia di loto del Tempo.
Alcuni creano speranze tenaci
intorno all'aurea fragile bolla del corpo.
Ma l'India m'ha insegnato ad amare
l'anima della bellezza immortale nella rugiada o nella bolla
e non la loro fragile forma.
I suoi saggi m'hanno insegnato a trovare il mio Sé
sepolto sotto cumuli di cenere
delle incarnazioni e dell'ignoranza.
Fra innumerevoli paese di potere, abbondanza e scienza
con veste occidentale o orientale la mia anima
ha viaggiato in lungo e in largo
cercando Se stessa:
alla fine in India ha trovato quel Se stessa.
Se i fuochi mortali bruciassero tutte le sue case
e i campi dorati di riso
pur tuttavia per dormire sulle sue ceneri
e sognare l'immortalità
o India, io ci sarò!
I fucili della scienza e della materia
hanno colpito le sue rive
ma lei non è conquistata.
L'anima sua è per sempre libera!
I suoi santi soldati sono fuori
per sconfiggere col raggio della Realizzazione
i banditi dell'Odio del Pregiudizio dell'Egoismo Patriottico
e bruciare le barriere dell'oscura separazione
che esiste fra i figli dell'Unico Padre.
I fratelli dell'Ovest col potere della materia
hanno vinto il mio Paese.
Soffia soffia forte tutte le sue conchiglie!
L'India ora invade con amore per conquistare le loro anime.
Meglio del Cielo e dell'Arcadia
io ti amo, Mia India e il tuo amore darò
ad ogni sorella nazione che vive.
Dio ha creato la Terra
e l'uomo ha creato i suoi limitati Paesi
e i suoi confini gelido-artificiosi.
Ma con rinnovato amore
io contemplo
i confini della mia India che s'espandono nel mondo.
Salve, Madre della bellezza religiosa, del Loto,
dello spendido paesaggio e dei saggi!
Le tue ampie porte sono aperte
nel dare il benvenuto ai veri figli di Dio d'ogni tempo.
Là dove il Gange, le foreste, le grotte dell'Himalaya
e gli uomini sognano Dio
io fui benedetto; il mio corpo ha toccato quel suolo!

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