sabato 4 settembre 2010

D’abnegazione e amore incondizionato costante esempio

------------------------------------------------------------------------------------

D’abnegazione e amore incondizionato costante esempio. Queste parole sono impresse sulla lapide sulla tomba di mia madre. Così. Senza virgola. Ero ancora in lacrime, nella morgue dell’ospedale in cui ha lasciato il corpo, quando mia sorella mi ha chiesto di pensare all’epitaffio da apporre sulla lapide. E queste parole mi son venute dal profondo, facili e immediate e sentite. Mia mamma era così. Non per tutti forse. Per alcuni. Per uno? E io, che da lei ho preso molto del mio carattere, sono così. Con uno? Con molti? Con tutti. E io ci provo pure a fare il bravo. A mettere da parte me stesso in nome di un bene superiore. Perché io ci credo in un Piano Divino che dovrebbe farci imparare l’amore incondizionato e l’abnegazione. E metto da parte la mia volontà per favorire quella degli altri. Metto da parte il mio bene nel nome di quello degli altri. Metto da parte i miei sentimenti per non incasinare gli altri. Ancora. Tiro fuori amore e amicizia e perdono sempre. Ma verrà il punto in cui, non dico tutti ma uno, uno soltanto, mi ripagherà con una pari moneta? Non mi si dica che non bisogna desiderare per se stessi. Perché io neppure quello faccio. Ma non posso non notare che 33 anni dopo, non è ancora cambiato nulla.

------------------------------------------------------------------------------------

Nessun commento:

Posta un commento