domenica 19 settembre 2010

Mi incuriosisce di più la morte


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Mi sento in un vortice in questi giorni. Per nulla elevato o in pace. Non so assolutamente niente, se non che ho un corpo con cui mi identifico. Esso sente fame, freddo ecc e c’è “qualcosa” che pensa. Dubito intensamente di tutto (non di Tutto). Non so nulla. Mi incuriosisce di più la morte. Mi sembra che non ci sia alcuna cosa a cui attaccarmi all’interno della mia conoscenza, sul mio problema, se non che ci sono persone che affermano di essere usciti da questa stessa confusione. Sento una grande sfiducia nel mondo intero, in qualunque modo mi impegni a percepirlo, definirlo. E mi pare che non ci sia nulla da trovare. Ma se così fosse, da dove nasce in tutti il desiderio di trovarlo. Ci deve essere qualcosa nel mondo o nella mente, o al di là di entrambi, che darà senso a questa vita senza senso, o che mi porterà fuori da essa o al di là di essa. Non importa: allo stesso tempo la presenza della Madre è molto forte. Ne percepisco sovente chiaramente l’energia accanto a me. Ma sento ugualmente che non mi basta. 
La chiave sta nel chiederLe in meditazione di pervadermi con la Sua luce, la Sua pace, la Sua onniscienza?

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