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Credo che i miei problemi nascano perchè manco realmente di fede. Non so come abbandonarmi: ho forti dubbi riguardo il Suo reale "interesse" nel guidare questo Suo umile devoto verso ciò che per me è meglio e verso ciò che desidero. E' troppo per me? Eppure ho visto dalla mia esperienza che se lascio tutto a Lui, tutto volge subito per il meglio, anche nelle situazioni più difficili.
Qual è stato il mio passato di cui ho una paura tale per cui non posso avere fiducia completa in alcun Essere, per quanto grande?
Mi è venuto in mente che è perchè rifiuto di smettere di sentirmi responsabile del mio corpo e delle cose del mondo attorno a me che non posso progredire. Se sistemo io tutto quel che mi riguarda, cosa rimane da fare a Lui/Lei? Credo nel pareggio del mio conto in banca e nella gentilezza dei miei amici per cui Lui/Lei di cosa può prendersi carico? Come posso sapere se Lui/Lei non mi offrirà delle "condizioni migliori", molto più perfette di quelle che riuscirei ad ottenere col mio solo impegno?
Perchè do' per scontato che sarei obbligato a rimanere in mezzo ad una strada senza le piccole cose che desidero, un pezzo di sapone, una coperta, carta e penna per scriverci l'anima?
Se io, con la mia intelligenza limitata, coi miei difetti, posso ottenere queste cose, non potrebbe, Lui/Lei, fornirmene in altrettanta abbondanza se lascio che le cose vadano da sè?
Perchè do' per scontato che non sarò utile a nessuno e dovrò accettare la "carità" degli altri?
Solo quando avrò abbandonato tutto sarò di una verà utilità a me e a tutti, perchè sarò libero e in grado di condividere il mio desiderio d'Assoluto.
Ma se non ho piena fede in Lui/Lei, l'intera struttura della mia sadhana crolla. E con lei, crollo anche io.
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