Sandalo

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Il sonno stenta a venire. Mi sono seduto in silenzio. Buio fuori. Notte fonda. Niente incenso, per una volta.

Gambe incrociate, sguardo in alto. Preghiere. Preghiere. Pranayama, Mantra, Kriya, Aum.

Mi son posto nella massima condizione contemplativa in ascolto del silenzio.

Quando mi son rialzato mi son rimesso a letto cercando di mantenere quello stesso stato contemplativo e in questo luogo inimmaginabile, improvvisamente, odore di sandalo.

E da dove?

Le finestre sono chiuse. Viene da dentro. Viene da vicino.

Improvvisamente mi coglie un pensiero: È qui! Accanto a me. 

Il sonno, a quel punto, è inutile. Chi lo vuole più?!

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