Voglio la
tranquillità perchè mi piace. Ma la voglio anche perchè in essa trovo un certo
sentore dell'Eterno che non percepisco nel rumore. Ora sono qui, con tanta
quiete e nulla da fare tranne lavare i miei panni. La mente corre. Vediamo cosa
riesco a combinare.
Di sicuro ho imparato che siamo in bilico tra il fare e il non fare. E che una volta fatto vorremmo non aver agito. O viceversa, vorremmo avere agito quando invece siamo rimasti con le mani in mano.
Di sicuro ho imparato che siamo in bilico tra il fare e il non fare. E che una volta fatto vorremmo non aver agito. O viceversa, vorremmo avere agito quando invece siamo rimasti con le mani in mano.
Quello che ho
imparato è che non esiste argomento, azione, pensiero che non rientri in questa
ripetitiva macro categoria. La voce della coscienza è l’unica che devo
ascoltare. Non quella della mente. Perché ascoltando la mente, dopo aver agito,
o non agito, ricadrò inevitabilmente nello stesso schema di comportamento una
volta metabolizzato quanto fatto.
O non fatto.
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