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Sono piuttosto stanco questa sera. Avrei voglia di scrivere a lungo. Ecco una serata di quelle da cui, di solito, escono fuori i miei brevi racconti dove, come fossi esploso in mille pezzettini, scrivo parlando di me. Di cose mie.
Semino un po' di me stesso in ogni personaggio e in ogni azione essi commettano o parola pronuncino.
Ma oggi sono stanco di parole. Con la parola scritta ultimamente faccio danni. E oggi ne ho fatta una grossa.
Per cui, è meglio tacere.
Mi dedicherò un po' di più alla preghiera, alla meditazione e ascolterò di nuovo il mio consulto.
Almeno con quelli dovrò fare solo la cosa per cui son più bravo: ascoltare.
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