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Sabato di trekking in montagna in compagnia di alcuni colleghi.
Immerso interiormente nel canto e nell’ascolto dell’Om, ho apprezzato la pura aria di montagna e la piacevole sensazione dei caldi raggi di sole addosso. Salivo verso il rifugio e la cima del Resegone, meta della giornata, e ogni passo mi portava più in alto nell’interiore scalata verso il Divino. Bella metafora spirituale vissuta concretamente in una splendida giornata.
Uomo di mare, ho sempre dato per scontato che la montagna non reggesse il confronto con la Madre acqua ma devo dire di aver notevolmente apprezzato il silenzio interiore e l’elevazione spirituale che infonde. Ora capisco perché i santi d’India, e molti anche in Italia, scegliessero le montagne per vivere in austerità la ricerca di Dio.
Da rifare…
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